scribblemania

Il Club Delle Tre Pagine

Molti anni fa, quando ero una fanciulla con più tempo libero di quanto ne abbia ora, volevo avviare con la mia amica P. un gruppo di scrittura chiamato The Three Pages Club.

La faccenda doveva funzionare così: ogni due mesi, a turno, un membro avrebbe proposto tre regole. Tre regole di qualsiasi tipo: contenuto, forma, restrizioni, temi o elementi narrativi obbligatori, stile, registro, tono… Nel corso del mese successivo, ciascun membro avrebbe scritto un racconto della lunghezza approssimativa di tre pagine, rispettando le regole in questione. Alla fine del mese, tutti i racconti sarebbero stati caricati sull’apposito sito o blog – strettamente riservato ai membri del gruppo. Per il mese successivo si sarebbe letto, discusso e offerto critica costruttiva. Dopodiché il membro successivo avrebbe dettato le sue tre nuove regole, ricominciando daccapo il gioco. Chi dettava le regole era, per i suoi due mesi di carica, deputato a moderare la discussione. Qualora qualcuno avesse proposto una regola manifestamente impraticabile, gli altri membri avevano la possibilità di bocciarla se avessero raggiunto l’unanimità in proposito. Se fosse ammissibile o no bocciare più di una regola per tornata era ancora materia di discussione quando il progetto naufragò.

Scarse adesioni, dubbi sulla procedura, timore che un mese di tempo fosse troppo poco per scrivere, timore che un mese di tempo fosse troppo per rimanere motivati e coesi, terrore che la discussione degenerasse prima o poi in rissa…

Sinceramente mi dispiace ancora un pochino che the TPC non sia mai andato in porto. Mi attraeva la combinazione di gruppo di scrittura, possibilità di esplorare il rapporto tra vincoli e creatività, e società giocattolo.

Se avessi tempo, mi piacerebbe riprovarci. Ma d’altra parte, se avessi tempo mi piacerebbe riprendere a sciare e cavalcare, prendere lezioni di disegno, viaggiare di più, studiare il Tedesco come si deve… Suppongo che il TPC resterà nel fumoso reame delle idee irrealizzate. Però, se qualcuno di voi avesse voglia di mettere in pratica, si accomodi pure.

Magari poi fatemi sapere come è andata.