Mentre non guardavo, mentre ero immersa nella frenetica preparazione di Shakespeare in Words, Agosto è piombato su di me a tradimento…
Vogliamo parlarne, di agosto?
Agosto è nato sesto mese – Sextilis – poi diventato ottavo, poi ha preso il suo nome da Augusto, che se lo scelse come mese celebrativo.
Avete idea di quante lingue abbiano conservato o assorbito almeno una traccia, un’eco o una radichetta del nome latino? E ovviamente non sto parlando soltanto di lingue neolatine – o non varrebbe la pena di menzionare la faccenda. State a sentire:
In Afrikaans si dice augustus
In Albanese Gusht
In Arabo, accanto ad altre forme, أغسطس, che si trascrive ʾUġusṭuṣ
In Azero Avqust.
In Basco Abuztua.
In Bosniaco Avgust.
In Bulgaro Август che, sulla base della mia limitata conoscenza del Cirillico, si trascrive Avgust.
In Catalano agost
In Cingalese අගෝස්තු (agostu)
In Danese August
In Dhivehi (che è la lingua parlata alle Maldive) Augastu
In Olandese augustus
In Estone august
In Filippino agosto
In Francese août
In Galiziano Agosto
In Georgiano Agvist’os
In Tedesco August
In Greco Αύγουστος (Avgoustos)
In Ebraico Ogust – e il mese parallelo nel calendario ebraico si chiama Av (אב)
In Ungherese augusztus
In Islandese Ágúst
In Indonesiano Agustus
In Italiano, ovviamente, agosto
In Lettone Augusts
In Lituano rugpjūtis
In Malese Ogos
In Maltese Awissu
In Persiano اوت و آگوست (Agust)
In Portoghese agosto
In Rumeno august
In Russo, come in Bulgaro, авгуcт, ovvero avgust
In Samoano aukuso
In Serbo di nuovo авгуcт (avgust)
In Sloveno Avgust.
In Spagnolo agosto
In Swahili Agosti
In Svedese augusti
In Turco Ağustos
In Gallese Awst
Dove non sono arrivati né l’Impero Romano né Cirillo&Metodio, apparentemente, è arrivato l’Impero Britannico, in quella che mi piace considerare un’ulteriore stampella a supporto della mia pet theory secondo cui gli Inglesi sono stati i Romani del mondo moderno, conquistando mezzo mondo e lasciandoci la loro lingua, i loro ponti e le loro leggi ben dopo che se n’erano andati. E questo piccolo elemento di continuità mi piace assai.
Mi pare che fosse Kipling a dire che un impero si estende fin dove arriva la forza delle sue parole. Di sicuro, un impero, nel defluire lascia molte pietruzze ben piantate nel terreno.
Buon agosto a tutti.
Salva