Lo sciopero dei controllori di volo francesi e le conseguenti due ore di ritardo mi hanno derubata di parte del mio primo pomeriggio spagnolo. Tuttavia, ne è rimasto abbastanza per vedere che Madrid e’ vivace, animata e molto ventosa – e che trovare un caffe’ decente non è’ facile.
Nuestra Señora del Consejo e` una bellissima chiesa barocca e imponente, del barocco austero e luminoso dei Gesuiti. Un tempo e’ stata cattedrale della cittá, poi sostituita dall’Almudena. Vi si celebrano devozioni dai nomi meravigliosi come el Gran Poder, Nuestra Señora de la Fuensanta e el Santisimo Cristo de la Buena Muerte. Sulla cassetta delle elemosine sta scritto La parte de Dios y de mi hermanos. Nella Capilla de San Isidro, deliziose anziane signore – membri della Real y Muy Primitiva Congregacion e orgogliosamente Gatas, vale a dire madrilene veraci – raccontano la storia del Santo con colorita passione. In qualche modo sembra strano che una capitale abbia per patrono un santo contadino, vero?
E poi in giro nel vento, con i mangiafuoco in Plaza de la Puerta del Sol e i suonatori di chitarra agli angoli delle strade.
E adesso via, con destinazione El Escorial.