Non capirò mai perché non ci siano più storie che ritraggono il rapporto tra un autore e i suoi personaggi. Metateatro, metaletteratura – qualsiasi cosa contenga della metanarrazione di questa specifica varietà ha buone probabilità di incuriosirmi – e non è come se ci fosse granché. È qualcosa che piace solo a me?
Well, mi sono imbattuta in una metanarrazione shakespeariana contenuta in un balletto classico. Shakespeare y sus Mascaras è un lavoro del Ballet Nacional de Cuba, un Romeo e Giulietta su musica di Gounod, con una cornice metanarrativa, per l’appunto, in cui Shakespeare mette in moto, osserva e in parte vive la storia dei suoi personaggi…
Qui ce ne sono alcuni pezzetti – e, per quanto ho potuto vedere, è tutto quel che se ne trova:
Tutto qui – ed è difficile dire se la cornice sia efficace o poco più che un elemento decorativo… Ad ogni modo l’idea è interessante – o almeno a me così pare… Sapete per caso di qualche altra cosa del genere in campo tersicoreo?
E buona domenica.