Poesia

Sulla spensieratezza delle foglie

Sapete com’è, quando è lunedì mattina in novembre, e il cielo è bigio, e il vento non sa troppo bene che fare di se stesso, e le bacche di rosa canina virano allo scarlatto, e le foglie che non sono già cadute si avviano mestamente verso terra, e ci si chiede in base a quale logica i Municipali si aggirino nei viali brandendo quegli enormi soffiatori gialli, quando c’è il vento che disperde i loro mucchi appena fatti…? 

Ecco, è una mattina così.

Però poi c’è un gatto in compagnia, e c’è Rachmaninov, e c’è un progetto nuovo, di quelli mai contemplati prima e che però, appena si inizia, paiono subito inevitabilmente perfetti, e fra poco è l’ora di un’altra tazza di tè…

Quindi, magari, ci potrebbe essere una poesia autunnale? Un po’ di Trilussa, in ricordo di R. che amava tanto citarlo?

Foglie Gialle

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?

E vi dirò, secondo me la sentono eccome, la malinconia – e non so a voi, ma a me non sono mai parse spensierate affatto… O forse lo parrebbero in una di quelle giornate di sole autunnale – ma oggi qui è bigio, e il vento non sa troppo bene che fare di se stesso, e le bacche della rosa canina virano allo scarlatto… Hm. Sarà meglio che mi faccia quella tazza di tè che dicevo e che torni al lavoro.

Voi che cosa ne pensate, o Lettori? Vi paiono spensierate e inconsapevoli, le foglie d’autunno?

2 pensieri riguardo “Sulla spensieratezza delle foglie

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...