E così lunedì scorso abbiamo terminato la prima edizione online di Gente nei Guai, il mio corso di scrittura narrativa.
Mi dichiaro molto soddisfatta. Con la mia mezza dozzina di partecipi e bravissime allieve abbiamo esplorato principi narrativi, discusso di massimi sistemi applicati alla narrativa – e narrativa applicata ai massimi sistemi – dissezionato storie classiche, giocato con l’arco aristotelico e ogni genere di conflitti, immaginato personaggi, coltivato idee e trame, sperimentato, offerto mutuo incoraggiamento e soprattutto, si capisce, abbiamo scritto.
Dal mio punto di vista è stato interessante e stimolante – e i commenti delle allieve sono stati molto positivi.
Il mezzo… well, yes – Zoom non è come incontrarsi una volta la settimana, starsene seduti nella stessa stanza, discutere e scrivere insieme… Ovviamente non è la stessa cosa. Però è più semplice dal punto di vista logistico, annulla le distanza (un’allieva si collegava da Milano, un’altra da Verona…), e permette comunque un buon grado d’interattività. Una chat dedicata su Whatsapp e la posta elettronica per dispense ed esercizi fanno il resto.
Per quanto mi riguarda, direi che l’esperimento è riuscito, e Gente nei Guai 2.0 si è rivelato un sentiero felicemente percorribile.
Tanto che ho ogni intenzione di ripetere. Cominciando dal 13 aprile, per otto martedì.
Siete interessati a esplorare con me i meccanismi della scrittura narrativa? Conoscete qualcuno a cui l’idea potrebbe interessare? Trovate una certa quantità di informazioni – e un form per chiederne altre, se volete – sulla nuova pagina dedicata