Che poi nell’illustrazione qui accanto non sono d’argento affatto – but never mind.
Felice Vigilia, o Lettori!
Felice Vigilia con le campane di tradizione, con la carola di tutti gli anni – quella misteriosa, notturna e un po’ triste, quella che sembra un merletto di gelo e d’argento. The Carol of the Bells è una di quelle cose che non sono cambiate nella nuova identità di Senza Errori di Stumpa… E ho tanto idea che non cambierà mai, come il resto della manciatina di ricorrenze musicali… Perché qui non siamo nulla se non legati alle tradizioni – ma questo lo sapevate già.
Quindi, dicevamo: Carol of the Bells. Quest’anno eccola in una bellissima versione a cappella, opera del gruppo inglese Papagena.
A parte tutto il resto, la ricerca annuale di una versione nuova di questa cosa, è sempre una fonte di piacevoli scoperte… Che voci magnifiche, che arrangiamento, che perfezione!
Ed ecco. Anche quest’anno la tradizione è rispettata. Felice, felice Vigilia!
E ditemi un po’, o Lettori? Avete ricordi prediletti – in pensieri, parole, opere o musica – legati alla Vigilia di Natale?
E magari una volta o l’altra, quando l’anno sarà cambiato e io sarò tornata ad essere una persona saggia che posta almeno un paio di volte la settimana, faremo un post sulle campane in letteratura.
Oh, quest’anno è davvero difficile seguire le buone vecchie tradizioni, con il Blogo che non collabora… Dov’è mai finito il suo spirito natalizio, mi domando…?
Lettori, cari Lettori! Felice Vigilia e, le tradizioni essendo le tradizioni, la Carola delle Campane, questa volta nella deliziosa versione del coro di Saint Paul, con uno sguardo alla vita natalizia dei piccoli coristi…


