Non so, immagino che fosse solo questione di tempo – ma non per questo ci ha fatto meno male…
A partire da oggi i teatri sono chiusi di nuovo, per un mese. Almeno per un mese. Francamente, nella situazione in cui siamo, è difficile dire come potranno essere le cose di qui a quattro settimane, giusto?
E noi eravamo ripartiti da poco. Avevamo aperto la stagione, con un sacco di lavoro, spirito di adattamento e una buona dose di ottimismo. Tutto molto diverso da com’era stato fino al febbraio scorso – ma ce l’avevamo fatta, e Mai Stata sul Cammello stava andando bene…
Così abbiamo chiuso il sipario, spento le luci, riorganizzato prove e lezioni in teleconferenza. Perché l’intenzione è di non fermarsi affatto. Di mantenere in vita didattica e stagione – e benedetta sia la tecnologia che lo permette. E di riprendere alla fine di novembre con il Cammello, e portarlo fino a Santa Lucia, e poi il 18 dicembre debuttare con lo spettacolo successivo, che è Il Rumore delle Ali & l’Aviatore.
Per il momento il nostro amato Teatrino è chiuso – e, comunicazione di servizio, se avevate prenotato dei biglietti, sarete contattati in proposito – ma saremo pronti a riaprire nell’istante stesso in cui sarà possibile. A riaprire, a ricominciare, a riportare in scena l’umanità nelle sue sfaccettature, nei suoi timori e trionfi, e luci, e ombre…
Mai come adesso c’è bisogno di noi, non credete? E allora saremo responsabili e seguiremo le regole, com’è necessario – ma guardiamo avanti, al momento di aprire il sipario e accendere le luci.
Arrivederci in Teatrino, o Spettatori. Arrivederci a presto.