Be’ non è tempo di migrare affatto – ma di darsi una piccola mossa magari sì.
Non che mi sia fermata granché in tutta l’estate – o quanto meno non ho l’impressione di averlo fatto. Fino alla fine di luglio ho praticamente vissuto in Teatrino, e poi ad agosto mi sono tuffata in tutto il lavoro che avevo rallentato o rimandato mentre vivevo in Teatrino, e idem con patate a settembre…
No, a ben pensarci non mi sono proprio fermata affatto. Non ho nemmeno avuto la mia Reading Week – il che, a essere sinceri, mi ruga un pochino…
Però questa mattina sono ricominciate le scuole – e io non ho nulla a che fare con le scuole (il che è un bene per le scuole e per me) but nevertheless. L’inizio delle scuole – anche quando non è il nostro inizio affatto – porta con sé questo inevitabile senso di quaderni nuovi e di libri freschi di stampa, e al mattino, mentre si beve il tè e si fissa la to-do list (lunga una spanna) sulla pagina odierna dell’agenda, par quasi che gli uccelletti in giardino cinguettino “si ricomincia, si ricomincia, si ricomincia”…
E quindi… giddup!
– Il lavoro, dicevasi – con quattro fra editing e testi da consegnare in settimana o giù di lì.
– La scrittura, tra cose da finire, cose da revisionare, cose nuove previste e impreviste – senza considerare il paio di workshops a cui mi è parso bello iscrivermi, because really.
– Gente nei Guai, perché vorrei davvero farne un altro giro prima della fine dell’anno – e per caso a qualcuno interessa un corso di scrittura narrativa un po’ fuori dalle righe?
– Il teatro tra prove, lezioni e giri di repliche… vi farò sapere – ma intanto sono aperte le iscrizioni alla Scuola di Teatro dell’Accademia Campogalliani, by the way…
E questa è una lista che non tiene minimamente conto di tutte le robe pratiche, perché poi ci sono anche quelle, e non sono nemmeno poche. Oh dear.
Come dicevasi sopra, non sarà tempo di migrare – ma è decisamente tempo di darsi da fare.
E voi, o Lettori? Che programmi avete per l’autunno?