A venire nell’immediato futuro – diciamo tra qui e fine mese…
Per cominciare, sono già in corso i saggi di fine corso della Scuola di Teatro Campogalliani. Quest’anno gli allievi hanno costruito una mini-rassegna di spettacoli che, in modo diversissimo, esplorano i temi della difesa ambientale, del cambiamento climatico e del rapporto tra umanità e natura. Si va dall’impegno fresco e spontaneo dei ragazzi, con #FacciamoQualcosa, all’invito alla riflessione degli allievi del Primo Anno, con Se Potessi Mangiare un’Idea. Si passa poi per Il Canto della Terra, in cui il Corso Avanzato gioca a What If tra fantasia, fantascienza e omaggio letterario (con la regia della vostra affezionatissima), per arrivare al Buzzati del Secondo Anno, che racconta di uomini e alberi nella fiaba metaforica de Il Segreto del Bosco Vecchio. Un prisma di punti di vista, idee e storie per riflettere, attraverso la magia del teatro, su una tra le più importanti sfide che stiamo collettivamente affrontando. Date e prenotazioni sul sito dell’Accademia Campogalliani.
Poi c’è The Road to Murder, in uscita venerdì con Sapere Books… esce sull’Isoletta, ma è perfettamente reperibile via Amazon. Il primo volume di una serie di gialli storici con un tocco di spionaggio – e non poteva che essere così, considerando che Tom Walsingham, il mio protagonista, è cugino, allievo e uomo di fiducia di Sir Francis dello stesso nome, ministro e spymaster della regina Elisabetta I, nel tardo Cinquecento inglese… Piccola confessione: era un po’ che non pubblicavo un romanzo, ed è la prima volta sull’Isoletta, quindi ho un discreto sit-in di farfalle (ugh!) sul diaframma. Per ingannare l’attesa – e, a dire il vero, su energico suggerimento e sotto la guida della responsabile marketing di Sapere – ho fatto cose come aprire un profilo autore su Goodreads. Ecco. E semmai foste curiosi, si può già preordinare l’ebook, e da venerdì sarà disponibile anche in brossura.
Infine – e correlato – c’è il piccolo particolare che il secondo volume dei Tom Walsingham Mysteries, che uscirà nel tardo autunno, sta correndo come un treno verso la scadenza. L’editore lo aspetta, finito e pronto da editare, per la fine del mese. Ormai siamo in dirittura d’arrivo: non sono lontana dal finire la terza stesura e poi ci sarà l’ultimo safari, che serve a dare la caccia alle ultime pulci e tirare a lucido il tutto. E mancano ancora due settimane, per cui non sono in ritardo. Non sono affatto in ritardo. Il che per una persona di buon senso sarebbe un’ottima cosa – ma per la sottoscritta… ve l’ho mai detto che quando mi capita di non essere in ritardo mi ritrovo smarrita, non so che fare di me stessa, e nello smarrimento finisco col perdere tanto di quel tempo che poi finisco con l’essere in ritardo all the same? Ecco. Diciamo che vi farò sapere.
E direi che per le prossime due settimane basta e avanza.