Storia&storie · teatro

Il Giro del Mondo in 80 Giorni

Nel 1889 Le Tour du Monde en 80 Jours aveva già 17 anni, ma era ancora così popolare da scatenare sfide come quella dell’americana Nellie Bly, pioniera del giornalismo d’inchiesta, che partì da New York nell’intento di replicare e battere il record immaginario di Phileas Fogg.

Naturalmente non è il genere di cosa che possa lasciare del tutto indifferente un autore: giungendo a Londra, Nellie trovò ad attenderla un telegramma di Jules Verne, che la invitava a visitarlo ad Amiens, compatibilmente con il suo itinerario. E in realtà era una deviazione – ma Nellie non se lo fece ripetere due volte, e così fu che il romanziere francese e la giornalista americana s’incontrarono… Continua a leggere “Il Giro del Mondo in 80 Giorni”

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Scuola di Teatro “Campogalliani”…

Immaginate di studiare teatro.

Immaginate di farlo, qualunque età abbiate, nella scuola di una piccola compagnia di prestigio e di tradizione.

Immaginate di farlo in un teatro vero, con l’opportunità di esplorarne il dietro le quinte, di assistere (e talvolta anche partecipare) alla vita quotidiana e al lavoro della compagnia.

Immaginate di imparare le tecniche, la storia e le meraviglie del teatro di parola sotto la guida di insegnanti che sono a loro volta attori, registi, tecnici e autori.

Immaginate di scoprire, in un percorso ricco, vario e articolato, non solo le tecniche della recitazione, ma anche la regia, la scenotecnica, la scrittura teatrale…

Immaginate di distillare e mettere in pratica ciò che avete imparato in una rassegna di saggi che sono veri e propri spettacoli…

Che ne dite? Attraente?

E allora unitevi a noi: iscrivetevi ai corsi della Scuola di Teatro “Francesco Campogalliani”. Le iscrizioni sono aperte, e c’è tempo fino al 30 di settembre. Qui trovate tutte le informazioni e il modulo da compilare.

Il teatro è un luogo di sogni, di meraviglie, di idee, di molteplici vite… volete entrarci insieme a noi?

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Il Rumore delle Ali a Borgoforte

Poteva l’ambizioso Icaro essere felice di una vita faticosa a terra,
una vita di aratri e di buoi dal passo lento,
dopo aver provato anche una volta sola l’estasi senza remore del volo?
E.A. Bucchianeri
Amelia Earhart avrebbe senz’altro risposto di no. Celeberrima aviatrice e icona americana tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, Amelia combina in sé l’aspirazione antica e divorante del volo con l’impegno per l’emancipazione della donna e il glamour più luccicante. Un Icaro al femminile, al perenne inseguimento della prossima sfida – un mito alimentato dal marito pubblicista … Ma quando, nel luglio del 1937, Amelia intraprende un lungo e incerto volo attraverso l’Oceano Pacifico, e del suo aereo si perde ogni traccia a poche miglia dalla destinazione, che ne è di coloro che attendono notizie con il cuore in gola? Il Rumore delle Ali, di Chiara Prezzavento racconta il prezzo dei sogni, il potere delle aspirazioni umane, e il dramma di chi resta a terra, nel cono d’ombra delle imprese leggendarie.
Anche de L’Aviatore nato da un’idea del romanziere inglese Frederick Forsyth, seppur visto soltanto in controluce, non ci si può non chiedere: sarebbe stato capace di tornare alla vita faticosa a terra? Una notte di Natale, un giovanissimo ufficiale pilota e un volo che, sulla carta, non può che andare liscio… Ma il destino ci si mette di mezzo, nella forma di un guasto tecnico: che cosa si fa smarriti in volo, disperatamente soli nel cielo notturno di dicembre? A chi si chiede aiuto? L’esperienza personale di Forsyth, a sua volta pilota RAF negli anni Cinquanta, dà colore e consistenza a un’insolita, avventurosa e misteriosa storia natalizia.
In due atti unici, due storie diverse e complementari esplorano i pericoli e il fascino potente del volo, e il rapporto tra l’uomo e le sue ali meccaniche – che forse non è cambiato poi troppo dai giorni di Icaro in fuga dal labirinto.
Vi andrebbe di vedere (o rivedere) l’omaggio della Campogalliani al sogno del volo? E allora unitevi a noi:  siamo allo splendido, imponente Forte di Borgoforte, sabato 9 alle 21.30. Non si prenota. I biglietti (posti numerato 10 € e post green 5 €) si acquistano in loco la sera dello spettacolo. Per informazioni potete scriverci all’indirizzo info@teatro-campogalliani.it oppure contattare gli organizzatori della rassegna, dal lunedì al sabato tra le 8.30 e le 12.30, al numero 0376 283022.
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Giornata Mondiale del Teatro

Il teatro come istituzione è il principale meccanismo tramite il quale gli esseri umani sviluppano i loro modelli di condotta, la loro moralità, le aspirazioni, l’idea del bene e del male e, in generale, quelle fantasie a proposito di se stessi e dei loro simili che, se praticate con persistenza, tendono a diventare fatti nella vita reale.

(C. W. Hodges)

E diciamo la verità… mai come ora l’umanità ha avuto bisogno di esplorare e riaffermare questo genere di idee, per cui… lunga vita al teatro!

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Ricapitolando…

E mi rendo conto  solo adesso – tempo di bilanci and stuff – che all’inizio del Ventuno non ho fatto propositi pubblici. Nemmeno l’ombra, né qui né su Scribblings…

Qui addirittura avevo iniziato l’anno rimuginando cupamente su come e perché avessi rinunciato a un concorso importante sull’Isoletta. Gloomy, nevvero? Niente propositi – e una rinuncia… Continua a leggere “Ricapitolando…”

Storia&storie · teatro

È come volare…

Foto Chiara Benazzi

Volevamo portare in scena il volo come metafora sfaccettata della condizione umana. Così c’è L’Aviatore,  storia sulla solitudine e la forza del volo tratta da un racconto inconsueto di Frederick Forsyth. Perché forse dall’uomo del Dossier Odessa e de Il Giorno dello Sciacallo non ci si aspettano aerei e fantasmi e natalizietà – eppure… Continua a leggere “È come volare…”