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Il Giro del Mondo in 80 Giorni
Nel 1889 Le Tour du Monde en 80 Jours aveva già 17 anni, ma era ancora così popolare da scatenare sfide come quella dell’americana Nellie Bly, pioniera del giornalismo d’inchiesta, che partì da New York nell’intento di replicare e battere il record immaginario di Phileas Fogg.
Naturalmente non è il genere di cosa che possa lasciare del tutto indifferente un autore: giungendo a Londra, Nellie trovò ad attenderla un telegramma di Jules Verne, che la invitava a visitarlo ad Amiens, compatibilmente con il suo itinerario. E in realtà era una deviazione – ma Nellie non se lo fece ripetere due volte, e così fu che il romanziere francese e la giornalista americana s’incontrarono… Continua a leggere “Il Giro del Mondo in 80 Giorni”
Il Rumore delle Ali a Borgoforte
dopo aver provato anche una volta sola l’estasi senza remore del volo?
E.A. Bucchianeri
Anche de L’Aviatore nato da un’idea del romanziere inglese Frederick Forsyth, seppur visto soltanto in controluce, non ci si può non chiedere: sarebbe stato capace di tornare alla vita faticosa a terra? Una notte di Natale, un giovanissimo ufficiale pilota e un volo che, sulla carta, non può che andare liscio… Ma il destino ci si mette di mezzo, nella forma di un guasto tecnico: che cosa si fa smarriti in volo, disperatamente soli nel cielo notturno di dicembre? A chi si chiede aiuto? L’esperienza personale di Forsyth, a sua volta pilota RAF negli anni Cinquanta, dà colore e consistenza a un’insolita, avventurosa e misteriosa storia natalizia.
In due atti unici, due storie diverse e complementari esplorano i pericoli e il fascino potente del volo, e il rapporto tra l’uomo e le sue ali meccaniche – che forse non è cambiato poi troppo dai giorni di Icaro in fuga dal labirinto.
La forma delle cose a venire – Maggio ’22
A venire nell’immediato futuro – diciamo tra qui e fine mese… Continua a leggere “La forma delle cose a venire – Maggio ’22”
È come volare…

Volevamo portare in scena il volo come metafora sfaccettata della condizione umana. Così c’è L’Aviatore, storia sulla solitudine e la forza del volo tratta da un racconto inconsueto di Frederick Forsyth. Perché forse dall’uomo del Dossier Odessa e de Il Giorno dello Sciacallo non ci si aspettano aerei e fantasmi e natalizietà – eppure… Continua a leggere “È come volare…”
Mostri Divini alla Teresiana
I Mostri Divini approdano nella magnifica cornice della Biblioteca Teresiana…

Nella Divina Commedia, Dante (ri)crea un intero mondo. Non soltanto un vertiginoso viaggio metafisico che esplora, tra immaginazione e teologia, le credenze del suo tempo in fatto di Aldilà – ma anche uno specchio sfaccettato che riflette, in frammenti vividissimi e concentrici, l’animo del poeta, la sua Firenze, il suo secolo e l’intera umanità. La Commedia – come una manciata di altri grandi capolavori della letteratura – contiene… tutto. Tra i suoi versi si trovano il divino e il profondamente umano, l’amore e l’odio, il sublime e il grottesco, il terribile e il dolcissimo, le immagini più ardite e fantastiche e le similitudini più quotidiane…
Nel settecentesimo anniversario della morte del poeta italiano per eccellenza, l’Accademia Campogalliani propone una scelta di letture incentrata sul tema antico e sempre attuale dei mostri. Una rilettura dell’Inferno attraverso la lente delle forme fantastiche che la paura sa prendere negli angoli più bui della mente umana – nel nostro Ventunesimo secolo non meno che nel Medio Evo di Dante.
Se siete in quel di Mantova, unitevi a noi per esplorare in poesia e atmosfera quel che è cambiato (o non è cambiato poi troppo) in questi sette secoli… Vi aspettiamo sabato 30 ottobre, alle ore 17, alla Biblioteca Teresiana.
Da un punto di vista pratico, Mostri Divini è un evento gratuito con prenotazione obbligatoria.
Si prenota (e si ottengono eventuali informazioni) a questo indirizzo di posta elettronica: biblioteca.comunale@comune.mantova.gov.it
Ricordate che per entrare sarà necessario esibire il Green Pass.
Settembre, andiamo…
Be’ non è tempo di migrare affatto – ma di darsi una piccola mossa magari sì.
Non che mi sia fermata granché in tutta l’estate – o quanto meno non ho l’impressione di averlo fatto. Fino alla fine di luglio ho praticamente vissuto in Teatrino, e poi ad agosto mi sono tuffata in tutto il lavoro che avevo rallentato o rimandato mentre vivevo in Teatrino, e idem con patate a settembre… Continua a leggere “Settembre, andiamo…”
Mostri Divini – Dante a Palazzo d’Arco
Nella Divina Commedia, Dante (ri)crea un intero mondo. Non soltanto un vertiginoso viaggio metafisico che esplora, tra immaginazione e teologia, le credenze del suo tempo in fatto di Aldilà – ma anche uno specchio sfaccettato che riflette, in frammenti vividissimi e concentrici, l’animo del poeta, la sua Firenze, il suo secolo e l’intera umanità. Continua a leggere “Mostri Divini – Dante a Palazzo d’Arco”
Indovina Chi Viene a Cena – venerdì sera…
No, niente Hepburn-Poitier-Tracy. Tutt’altro, in realtà. Enfasi sulla cena: il teatro in cucina, e il cibo a teatro.
Perché il cibo è uno dei piaceri della vita oltre che il nutrimento indispensabile del nostro corpo. Ma è anche sostanza dello spirito quando diventa letteratura, pittura, scultura, musica e… teatro. Perché il cibo è arte, in cucina, sulla tavola e non solo.
Così il cibo, da alimento del corpo, diventa anche nutrimento immateriale, un elisir dell’anima da assaporare con tutti i sensi, con il pensiero e le emozioni. Non è certo un caso che, per tutta la storia, l’alimentazione abbia ispirato pittori a scultori a riprodurre cibi, bevande, tavole imbandite, cucine ricche di utensili, dispense colme di ogni ben di Dio… Ma attorno al cibo ruota anche tutta una parte essenziale della nostra vita, fatta di tradizioni, rituali di famiglia, convivialità e, all’occasione, conflitto. A tavola si parla, si ricorda, si celebra, ci s’innamora, ci si ritrova, si litiga… Sarà forse vero che a tavola non s’invecchia, ma di certo ci si vive – e di questa particolarissima vita la letteratura e il teatro si nutrono da sempre.
Questo spettacolo vuole raccontare proprio quel lato dell’umanità che si raccoglie attorno all’arte di mangiare e cucinare – e lo fa dosando con cura ingredienti di prima qualità: teatro e poesia, prosa e ricette, classici e contemporanei, conditi con abbondante ironia, un pizzico appena di cattiveria e un filo di nostalgiche memorie.
Quel che ne nasce è un buffet di assaggi, sfizioso e vario – dai tortelli di zucca all’aragosta Thérmidor, da Benni a Molière ad Ayckbourn… (E, se siete curiosi, le “mie” portate sono una fettina di Cyrano di Bergerac e un Pranzo di Babette mignon).
Menu ghiotto, non vi pare? E, già che ci siamo, comunicazione: a causa delle bizze del meteo, lndovina Chi Viene a Cena è spostato da martedì 13 a venerdì 16!
Natale con la Campogalliani
E se vi dicessi che il Teatrino d’Arco, benché chiuso, non è fermo?
Certo, se le cose fossero normali, se il mondo non fosse cambiato in modi che mai avremmo immaginato, saremmo nel bel mezzo del terzo giro di repliche di Canto di Natale, e in attesa di un debutto per la sera di San Silvestro… E se tutto fosse andato anche solo un po’ meglio di quanto sia andato, staremmo rappresentando qualcosa di nuovo e di adatto ai tempi – pochi attori in scena, pubblico limitato, scenografie ridotte e suggestioni immutate, perché una delle magie del teatro è che sa funzionare in ogni dimensione.
Invece abbiamo tutti sotto gli occhi la situazione, e sappiamo che i teatri sono chiusi fino a data da destinarsi… Sipario chiuso, luci spente, platea vuota.
Però…
Però l’Accademia Campogalliani non si ferma, e abbiamo deciso di offrire un’alternativa. Un’alternativa tecnologica, un’alternativa a distanza. Un’alternativa.
Un piccolo cartellone natalizio di spettacoli interpretati dagli allievi dei nostri corsi e riproposizioni di vecchi successi, in diretta o registrati, accessibili in via digitale:
Lunedì 21 dicembre, ore 20.30 – Donne da Palcoscenico
Martedì 22 dicembre, ore 20.00 – Natale con Delitto
Mercoledì 23 dicembre, ore 18.00 – Un Natale da Favola
Venerdì 25 dicembre, ore 17.00 – Canto di Natale, di Charles Dickens
Sabato 26 dicembre, ore 17.00 – Canto di natale, di Charles Dickens
Martedì 5 gennaio ’21, ore 17.00 – Il Fantasma di Canterville, di Oscar Wilde
Mercoledì 6 gennaio ’21, ore 17.00 – Il Fantasma di Canterville, di Oscar Wilde

Che ne dite? Volete unirvi a noi in queste feste a distanza, per vivere e rivivere la magia del palcoscenico – seppure da lontano? Tenete d’occhio la nostra pagina Facebook: oltre a permettervi di accedere ai link per vedere gli spettacoli, è un buon modo per non perdersi novità e aggiornamenti. E poi, naturalmente, c’è il nostro sito.
Nonostante le porte chiuse, il Teatrino è aperto e più vivo che mai. Noi, una volta di più, ci siamo.